Componibili Kartell
Anna Castelli Ferrieri nasce a Milano il 6 agosto 1918
Inizia gli studi di architettura nel 1938, presso il Politecnico di Milano.
Rientrata a Milano nel 1946, che aveva lasciato a causa dell’occupazione tedesca, fonda il suo studio e ben presto si farà conoscere al grande pubblico per i suoi progetti di disegno industriale e ad un uso innovativo dei materiali plastici.
La collaborazione con l’azienda milanese Kartell, pioniera nella produzione di oggetti in plastica per l’arredamento, inizia nel 1966.
Tra i principali progetti che prendono forma sotto la guida della Castelli Ferrieri, sono la sedia sovrapponibile 4870, una sedia realizzata completamente in plastica che aveva la caratteristica di essere facilmente sovrapponibile con le altre sedie dello stesso modello, (vincitrice del Compasso d’oro nel 1987) ed i mobili 4970/84, poi rinominati Componibili. Questi ultimi, che debutteranno nel 1967 al Salone del Mobile di Milano, sono una serie di contenitori componibili e impilabili per la casa. Realizzati sempre in plastica, avevano linee tondeggianti ed essenziali e potevano essere incastrati l’uno con l’altro senza l’aiuto di viti, né perni. Saranno immediatamente apprezzati dal pubblico per la praticità, l’adattabilità ai diversi ambienti della casa e l’innovazione, inoltre avevano il pregio di poter essere esposti ed ammirati come dei veri e propri complementi di arredo, invece di essere “nascosti” in un ripostiglio.
I Componibili di Kartell sono da tempo esposti nelle collezioni permanenti del MoMa di New York e del Centre Pompidou di Parigi.