Tizio, Richard Sapper per Artemide
Presente nei principali musei di design del mondo, la lampada Tizio, grazie alla sua linea semplice e razionale ad al suo funzionamento ingegnoso (non c’è cavo elettrico, il trasformatore, posto nella base, emette corrente a basso voltaggio che viene trasportata dalla struttura metallica alla lampadina) è diventata un sempreverde dell’azienda, degli uffici e di numerosi studi professionali. Nel 1970 viene proposto da Ernesto Gismondi, che con l’architetto Sergio Mazza aveva fondato nel 1959 la Artemide, al designer tedesco Richard Sapper, di progettare una lampada da scrivania.
Sapper riesce a realizzare una lampada che ha un ampio raggio di movimento ed al tempo stesso è poco ingombrante. Nel 1972 Artemide mette in produzione la Lampada Tizio. Seppur nata come una vera e propria lampada da lavoro, diventa ben presto un’icona di stile e di design, presente nelle scrivanie dei più importanti personaggi politici nazionali ed internazionali e negli arredi di numerose pellicole cinematografiche. Riesce ancora oggi, grazie alla sua semplicità e ad una forma essenziale, ad essere un elegante complemento d’arredo. Un’icona del design e del Made in Italy.
Una piccola curiosità, il nome Tizio fu coniato da Gismondi, ritenendola a ragione, una lampada che potesse soddisfare le esigenze di chiunque, quindi Tizio, Caio e Sempronio.
Selezione Compasso D’Oro 1979